Spin Off numero 2 Georg ed Ines ''L'amante spagnola.''

 

Un assaggio, uno stralcio, per voi fan affezionati ...

 

''New York''

 

Ines inserì la chiave.

La porta si aprì silenziosamente. Appena dentro sorrise e si trattenne dal chiamarlo. Lui le aveva fatto proprio una bella sorpresa,  molto romantica.

Avanzò nella penombra, seguendo una fila di piccole candeline accese poste lungo un percorso deliziosamente tracciato. Tutto eseguito da mani che conosceva fin troppo bene.

Ines sentiva il suo cuore battere forte. Sentiva il suo profumo, forte, al sandalo, anche da lì.

‘’Vieni nel mio monolocale che dobbiamo discutere di una cosa importante’’ le aveva detto Georg senza aggiungere altro.

Ma lei come presagendo e pregustando  un ‘’dopo discussione’’ aveva indossato il suo vestito nero preferito era  andata dal parrucchiere e aveva messo l’essenza di Lang Lang che a lui faceva letteralmente impazzire.

Sentiva che non sarebbe stato un semplice incontro, com’era successo fino a quel momento.

Tra non molto sarebbero andati dai Beker, a Boston, dalla famiglia della povera Carol la mamma del piccolo Andrew. Sarebbe stato il loro primo incontro dopo il funerale, la loro prima riunione al completo. Erano previsti, oltre Miguel e Diaz, anche gli Steward. Lei e la Strega della moda non avevano avuto uno splendido esordio, ma per amore dei rispettivi figli avevano sotterrato l’ascia di guerra. La pacifica uscita di scena di Joe Stevenson, nonché la sua salvezza dal suicidio,  aveva placato l’animo ribelle dell’appariscente Kitty.

Il fatto,  tra gli intimi, era trapelato lo stesso. Era stato Diaz a raccontarle della cavolata  bella e buona fatta dall’avvocato. E  del salvataggio miracoloso  ad opera di Thomas Klayton che finalmente dopo un  anno tormentato, era riuscito a riportare lo Squalo nella sua vita. E mentre nella sua mente si affollavano parte di quei pensieri, lo sciabordio dell’acqua si faceva sempre più intenso. Ripensò alla passione che solo Georg era riuscito a tirarle fuori sin dal primo sguardo. Quando si erano visti all’ospedale dopo la nascita di Andrew. Non era stato un bel momento quello dopo la morte della giovane Carol, ma essersi incontrati era stato come un miracolo per entrambi. Due anime che  ormai avevano deposto la speranza di riprovare i brividi che solo l’amore sapeva dare. Erano convinti, ognuno dentro la propria solitudine,  che nessuno più avrebbe tirato da dentro il cuore il fuoco della passione. Ma per fortuna quel magico incontro li aveva smentiti entrambi.

Ines con il cuore che martellava nel petto, avanzò verso uno spiraglio di tenue luce,  proveniente dall’ unica porta presente nel monolocale. 

Appoggiò una mano tremante di emozione sul legno intagliato. Aprì lentamente. Lo spettacolo che la colse fu meraviglioso. La grande vasca in ceramica beige era circondata dalle stesse candeline che l’avevano guidata fin lì.

Dentro si udiva una musica melodica in filo diffusione. Il dolce suono  l’avvolse in una atmosferica magica. Era una composizione in stile epico, molto coinvolgente. Avanzò di qualche passo cercandolo con lo sguardo. L’ambiente era illuminato solo dalle tante candeline colore del miele sparse ovunque.

Nell’aria il dolce profumo dei gigli e  delle viole. Un’essenza floreale che poco tempo prima avevano scoperto all’interno di una piccola fiera dell’artigianato. Vide emergere delle bollicine dal fondo della grande vasca. Poi lentamente dall’acqua emerse un volto, delle belle spalle ampie e un torace sodo e ben scolpito nonostante l’età.

Ines sorrise mordendosi le labbra. Georg era bellissimo. Una visione.

“Sei arrivata finalmente mio bruno uragano spagnolo. Sei bellissima sai? Ho fatto una prova di resistenza non appena ho sentito aprirsi la porta del bagno!” Fece Georg guardandola con passione. Lui  tutto sgocciolante, con i capelli bagnati, era uno spettacolo. Ines si sentì subito umida ed eccitata. Georg riusciva a tirarle fuori un erotismo spaventoso.

“Sei la fine del mondo ministro!” Fece lei con la voce resa roca dal desiderio.

Lui gli tese la mano.

“E se ti invitassi ad entrare nel mio paradiso? Tu che risponderesti brunetta spagnola?”

Ines buttò la testa indietro ridendo.

“Direi che sei un bocconcino invitante ministro. E che se mi dai un minuto le bollicine li dentro saranno bollenti!”

.....TO BE CONTINUED ....